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sonja Giussani-Gotti

 

Guardia della natura del Canton Ticino
Cevio-Cimalmotto

079 699 34 78
E-Mail: sonja.cevio@bluewin.ch

 

Sono una guardia della natura volontaria del Canton Ticino dal 1992 e una ranger della fondazione Alpe Magnello.

Una guardia vigila sul rispetto delle disposizioni legali concernenti la protezione della natura. E’ una guardia giurata: in caso di abuso è autorizzata al sequestro di beni naturale raccolti o catturati illecitamente ed è tenuta a redigere un rapporto di constatazione all’attenzione dell’Ufficio della natura e del paesaggio.

Il nostro scopo principale è però la sensibilizzazione al rispetto della natura e il controllo di un biotopo.

Abito dal 2011 a Cevio e da allora ho come biotopo le Golene della Valle Maggia, ossia uno dei paesaggi alluvionali più selvaggi della Svizzera e tra i più maestosi d’Europa. Un paesaggio affascinante dove l’impetuosa dinamica alluvionale del Fiume Maggia ha permesso la creazione di diversi ambienti naturali di elevato valore paesaggistico, naturalistico e ricreativo. La coesistenza tra paesaggio naturale e paesaggio agricolo permette la creazione di una ricchezza di ambienti e specie estremamente elevata. In 15 km2 sono state censite più di 600 specie vegetali pari a ¼ della flora svizzera.

I mesi estivi li trascorro a Cimalmotto a 1400m slm ( a 30 ninuti d’auto da Cevio), dove mio marito ha una falegnameria, e mi reco spesso all’alpe Magnello, che si trova a 1800 mslm. Lassù abbiamo una cascina dove mio suocero trascorreva l’estate come alpigiano e faceva il formaggio fino al 1965. Nel 1950 c’erano ancora 11 famiglie che trascorrevano l’estate sull’alpe che poi nel tempo fu abbandonato, subì un declino ed è stato rimesso in funzione solo dal 1990.

L’alpe si inserisce in uno splendido paesaggio modellato dai ghiacciai e caratterizzato da dolci pendii con sporgenze di roccia erose e numerose torbiere. Fanno da custodi le cime del Madone ( 2748 mslm) e della caratteristica cresta del Monte Quadro ( 2792 mslm) che funge da confine tra Svizzera e Italia.

Le rose delle alpi crescono sotto il bosco di antichi larici ricoperti di licheni e formano un morbido strato sopra i blocchi del materiale detritico proveniente da vecchie frane, creando un vero e proprio ambiente silvestre da favola. Un paradiso quasi inviolato per l’escursionista…..

Visitate il sito www.alpemagnello.ch  (in italiano e tedesco)

 

 

 

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